I Quattro Cavalieri – ovvero il cartomago Atlas (Jesse Eisenberg), l'escapologo Reeves (Isla Fisher), il prestigiatore Wilder (Dave Franco) e il mentalista McKinney (Woody Harrelson) – sono illusionisti che, tramite la magia, riescono nell'impresa di rubare soldi dalle banche, azzerando gli interessi, e restituirli ai legittimi proprietari, diventando delle celebrità. Un'attività simile non passa inosservata all'FBI e all'Interpol, che si mettono immediatamente sulle tracce dei misteriosi ragazzi.

Passerella di star sulla cresta dell'onda per un film che, pur basandosi sulla magia, non ha nulla per cui stupirsi o meravigliarsi. Illusioni e capacità che vanno oltre la realtà percepibile sono da sempre motivo di indagine e fascinazione nella settima arte ma, in questo caso, il risultato è davvero modesto. Alcune sequenze visivamente intriganti non riescono a nascondere la debolezza di una sceneggiatura cervellotica e confusionaria che manifesta fin da subito la vacuità di un soggetto ambizioso (parlare del presente in chiave metaforica) ma, in realtà, inconcludente. Cast sprecato.