Fazil (Charles Farrell), principe arabo nato e cresciuto nel deserto, s'innamora perdutamente, ricambiato, di una fascinosa donna parigina, Fabienne (Greta Nissen): dopo una grande passione, tuttavia, tra i due cominceranno a emergere tensioni e incomprensioni. Epilogo tragico nel deserto. Penultimo film muto di Howard Hawks, ritenuto non a torto uno dei suoi peggiori lavori in assoluto. Bolso melodramma con ambizioni epiche, è un film senza la minima traccia di personalità del regista, che dovette piegarsi ai desideri della Fox e del suo sceneggiatore Seton I. Miller. Tragedia con ambizioni cultural-didascaliche (saranno le diversità di costumi e di mentalità a rovinare il rapporto d'amore tra i due protagonisti), priva dell'ironia e del gusto beffardo che caratterizzano le opere mute di Hawks, raggiunge vette goffe e patetiche nelle scene finali ambientate nell'harem di Fazil. Stroncato dalla critica, fu un insuccesso commerciale. Primo caso di tensioni tra Hawks e la Fox, che culmineranno nel successivo L'affare Manderson (1929) con le dimissioni del regista.