L'olio di Lorenzo
Lorenzo's Oil
1992
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
129 min.
Formato
Colore
Regista
George Miller
Attori
Nick Nolte
Susan Sarandon
Peter Ustinov
Zack O'Malley Greenburg
Kathleen Wilhoite
Gerry Bamman
James Rebhorn
Stati Uniti. Augusto (Nick Nolte) e Michaela Odone (Susan Sarandon) scoprono che il figlioletto Lorenzo (Zack O'Malley Greenburg), di cinque anni, è affetto da adrenoleucodistrofia, una malattia degenerativa letale. Decisi a tentare di tutto, lotteranno strenuamente per trovare una cura.
Straziante dramma ispirato alla reale vicenda dei coniugi Odone. George Miller, che firma lo script con Nick Enright, procede tra realismo assoluto (quasi insostenibili le sequenze che mostrano le crisi del piccolo Lorenzo) e inserti pseudoespressionisti (il ralenti che accompagna la consapevolezza, da parte di Augusto Odone, delle devastanti conseguenze provocate dall'adrenoleucodistrofia), cercando di mantenere un costruttivo distacco nei confronti della vicenda narrata. Una freddezza solo auspicata: il sentimentalismo e la commozione facile emergono prepotenti, così come una inopportuna tendenza al didascalismo nel descrivere l'inferno della malattia. Un po' più di controllo sulla rischiosa materia di base avrebbe giovato, anche se le stoccate contro la burocrazia ospedaliera e le prove dei due protagonisti (straordinaria e realmente toccante Susan Sarandon) colpiscono spesso nel segno, provocando una costruttiva sensazione di disagio. Peter Ustinov è il professor Nikolais. Notevole fotografia di John Seale. Candidato a due Oscar: miglior attrice e sceneggiatura originale.
Straziante dramma ispirato alla reale vicenda dei coniugi Odone. George Miller, che firma lo script con Nick Enright, procede tra realismo assoluto (quasi insostenibili le sequenze che mostrano le crisi del piccolo Lorenzo) e inserti pseudoespressionisti (il ralenti che accompagna la consapevolezza, da parte di Augusto Odone, delle devastanti conseguenze provocate dall'adrenoleucodistrofia), cercando di mantenere un costruttivo distacco nei confronti della vicenda narrata. Una freddezza solo auspicata: il sentimentalismo e la commozione facile emergono prepotenti, così come una inopportuna tendenza al didascalismo nel descrivere l'inferno della malattia. Un po' più di controllo sulla rischiosa materia di base avrebbe giovato, anche se le stoccate contro la burocrazia ospedaliera e le prove dei due protagonisti (straordinaria e realmente toccante Susan Sarandon) colpiscono spesso nel segno, provocando una costruttiva sensazione di disagio. Peter Ustinov è il professor Nikolais. Notevole fotografia di John Seale. Candidato a due Oscar: miglior attrice e sceneggiatura originale.
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