Ombre ammonitrici
Schatten – Eine nachtliche Halluzination
1923
Cineteca Milano
Paese
Germania
Genere
Drammatico
Durata
59 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Arthur Robison
Attori
Fritz Kortner
Ruth Weyher
Alexander Granach
Rudolf Klein Rogge
Gustav von Waggenheim
Un ipnotista (Alexander Granach), esperto di ombre cinesi, libera i desideri latenti delle sue vittime: un marito geloso (Fritz Körtner) ha finalmente prova dei tradimenti di sua moglie (Ruth Weyher) e non esiterà a vendicarsi.
È il film più importante della carriera di Arthur Robinson, regista nato a Chicago e trasferitosi poi in Germania. Perfettamente calato nel clima dell'espressionismo tedesco, il film gioca in maniera magistrale con la luce e con le ombre, vere protagoniste della pellicola a partire dal titolo. Oltre al notevole apparato visivo, colpisce una narrazione che vuole a mettere a nudo la borghesia dell'epoca, con la sua ipocrisia e le sue meschinità. Robinson centra, anche in questo senso, il bersaglio grazie a un lungometraggio che sa essere cinico e spietato, seppur velato di uno humour nero capace di stemperare i passaggi più sadici e opprimenti. Troppo a lungo sottovalutato, è un film che andrebbe riscoperto in tutta la sua importanza.
È il film più importante della carriera di Arthur Robinson, regista nato a Chicago e trasferitosi poi in Germania. Perfettamente calato nel clima dell'espressionismo tedesco, il film gioca in maniera magistrale con la luce e con le ombre, vere protagoniste della pellicola a partire dal titolo. Oltre al notevole apparato visivo, colpisce una narrazione che vuole a mettere a nudo la borghesia dell'epoca, con la sua ipocrisia e le sue meschinità. Robinson centra, anche in questo senso, il bersaglio grazie a un lungometraggio che sa essere cinico e spietato, seppur velato di uno humour nero capace di stemperare i passaggi più sadici e opprimenti. Troppo a lungo sottovalutato, è un film che andrebbe riscoperto in tutta la sua importanza.
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