A Dublino, un'amicizia intima e sincera nasce tra un giovane musicista di strada (Glen Hansard), che si mantiene commerciando elettrodomestici e sogna una carriera artistica, e un'immigrata ceca (Markéta Irglová) che suona il pianoforte.

Film dal budget irrisorio, è diretto da un regista irlandese fino ad allora poco noto a livello internazionale e con due protagonisti praticamente privi di esperienza attoriale, se escludiamo la partecipazione di Glen Hansard al cult The Commitmens di Alan Parker (1991). Eppure, in virtù di un tappeto sonoro di canzoni notevoli e di una messinscena credibile e sincera, Carney compie un piccolo miracolo, conquistando visibilità fuori dai confini dell'Eire e addirittura un Oscar – nel 2008 – per la miglior canzone originale (Falling Slowly). Anomalo sia come musical che come storia d'amore, è una deliziosa commedia dolceamara tutta da ascoltare. E da godere, nella sua autenticità disarmante. Qualche limite si segnala in una sceneggiatura (scritta dallo stesso regista) piuttosto banale e priva di grandi guizzi, ma, a ben guardare, non importa poi così tanto. La bella colonna sonora è opera proprio di Hansard (voce e chitarra dei The Frames) e della Irglová.