Faith (Marisa Tomei), languida sognatrice, pianta in asso il futuro marito per andare alla ricerca di Damon Bradley, nome della sua anima gemella secondo una fantomatica profezia. Accompagnata dall'amica Kate (Bonnie Hunt), arriva in Italia: l'incontro con Peter (Robert Downey Jr.) spariglierà le carte. Insipida commediola sentimentale che invita pragmaticamente a smettere di coltivare illusioni per dedicarsi alla realtà. Il regista Norman Jewison, su sceneggiatura di Diane Drake, sciorina una serie di esasperanti e scontate stucchevolezze (la ricerca del vero amore, la fuga romantica, i siparietti notturni tra le bellezze dell'Italia), tralasciando completamente la veridicità dell'intreccio (alcuni snodi sono a dir poco assurdi) e inneggiando moralisticamente al valore della famiglia (Kate che rinuncia all'avventura extraconiugale). Cast di valore solo sulla carta, in realtà sprecato nel peggiore dei modi (il carisma di Robert Downey Jr. è ai minimi storici). L'insopportabile Billy Zane è Harry, Gianfranco Barra è il receptionist dell'albergo. Fotografia inutilmente laccata di Sven Nykvist, musiche di Rachel Portman.