Charley Partanna (Jack Nicholson) lavora al soldo dei Prizzi, potente famiglia mafiosa di New York cui è legato anche da una passata relazione con la nipote del boss, Maerose (Anjelica Huston). Tutto si complica quando Charley si innamora di Irene (Kathleen Turner), affascinante killer ancora più spietata di lui. Penultimo film di John Huston, è un godibile ribaltamento de Il Padrino di Francis Ford Coppola (1972) che, contaminandolo il gangster movie con gli ingredienti di una love story bizzarra e anti-romantica, trasforma il genere in una intelligentissima farsa, costantemente sul filo della parodia. Uno Huston quasi ottantenne ha ancora parecchie cartucce da sparare e regala una perla senile, commedia nerissima e cruenta dall'umorismo macabro e con un finale di immensa cattiveria. Ovviamente sarcastico nei confronti dell'universo mafioso italo-americano, il film è recitato splendidamente da tutti e impreziosito da una colonna sonora che mescola Puccini, Donizetti e Rossini. Oscar ad Anjelica Huston (bravissima e adorabilmente perfida) come Miglior attrice non protagonista: Huston è l'unico regista ad aver fatto vincere una statuetta sia al padre (Walter, premiato per Il tesoro della Sierra Madre, 1948) che alla figlia. Menzione speciale alla fotografia di Andrzej Bartkowiak. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.