In un piccolo villaggio scozzese a picco sul mare, un'anziana madre (Phillyda Law) va a far visita alla figlia Frances (Emma Thompson), da poco vedova, con cui ha una relazione complicata. Nel frattempo, il figlio sedicenne di Frances (Gary Hollywood) flirta con la coetanea Nita (Arlene Cockburn). Sullo sfondo del sonnacchioso paesino, due ragazzini (Douglas Murphy e Sean Biggerstaff) marinano la scuola e una coppia di vecchiette (Sandra Voe e Sheila Reid) ha come hobby la frequentazione di tutti i funerali del circondario. 

Tratto da una pièce teatrale di Sharman MacDonald, L'ospite d'inverno è materia ben padroneggiata dall'attore shakespeariano Alan Rickman, che già si era trovato a dirigerne più versioni sul palcoscenico, con parte dello stesso cast. Teatrale è l'impostazione della scrittura, con i dialoghi e le interazioni tra personaggi che la fanno da padrone: utilizzando come fil rouge il confronto/scontro generazionale, Rickman dipinge un ritratto toccante e realistico della famiglia vista attraverso le parole dei suoi membri. Brave soprattutto le due interpreti femminili, Emma Thompson e Phillyda Law, anche protagonista della versione teatrale. Il gelido affascinante ma impietoso estuario del Forth fa da perfetto contraltare alle asperità e alle debolezze dei personaggi, mentre le due coppie agli estremi della scala generazionale (i due bambini e le due vecchiette) incorniciano la vicenda alleggerendola.