Il dirigente Gianluca Tosi (Renato Pozzetto) rischia l'esaurimento nervoso: la moglie (Francesca Romana Coluzzi) lo accusa di scarsa virilità, l'amante (Gillian Bray) si sente trascurata e il dittatoriale suocero (Loris Zanchi) lo costringe a continui tour de force lavorativi. L'incontro con Luigi Carminati (Teo Teocoli), operaio nella sua fabbrica, scatenerà una rivalità destinata a trasformarsi in ossessione. Frizzante commedia diretta da Steno e sceneggiata da Luciano Vincenzoni e Sergio Donati, che parafrasa l'usurato detto “i soldi non danno la felicità”. Il tema della lotta di classe, sviscerato attraverso l'opposizione tra l'esuberanza proletaria (il vivace tombeur de femmes Carminati) e la frustrazione borghese (il grigio e compulsivo Gianluca), non è particolarmente incisiva, ma lo sviluppo risulta coerente e la comicità, ruspante e volgarotta, è assai gustosa. Renato Pozzetto, con la sua aria nevrotica e al tempo stralunata, è in discreta forma; Teo Teocoli (che canta Parole Parole di Mina subito dopo aver sedotto Loredana Bertè alias la collega Maria Grazia Marigotti) lo supera in corsa, regalando momenti irresistibili. Gianfranco Barra è il vicino di casa, Anna Maria Rizzoli è Violante. Musiche di Gianni Ferrio.