Frank Drebin (Leslie Nielsen), ormai in pensione, è sposato con l'amata Jane (Priscilla Presley) e conduce una vita tranquilla. Ma il terrorista Rocco Dillon (Fred Ward) ha un piano diabolico e la polizia può rivolgersi solo a Frank per risolvere la situazione.

Del trio Zucker-Abrahams-Zucker resta solo David (autore della sceneggiatura con Pat Proft e Robert LoCash), mentre la regia passa a Peter Segal. E non è affatto un cambiamento positivo: il terzo capitolo conferma e vede acuite le difficoltà già presenti in Una pallottola spuntata 2½ – L'odore della paura (1991), con una trama ancora più sfilacciata e meno solida, confusa e priva di spunti realmente comici. Leslie Nielsen rimane una garanzia, ma le diverse citazioni parodiche faticano a incidere e non basta certo un parco giochi all'interno del carcere per tornare ai livelli del capostipite. Derivativo, citazionista, noioso e poco divertente. La procace Anna Nicole Smith è Tanya, O.J. Simpson è Nordberg, Elliott Gould (non accreditato) è se stesso. Musiche di Ira Newborn.