Panni sporchi
1980
Paese
Italia
Genere
Documentario
Durata
99 min.
Formato
Colore
Regista
Giuseppe Bertolucci
Attori
Angelo Ballini
Alessandrina Campari
Emiliana Canali
Antonio Capizzi
Nella stazione di Milano Centrale, in un giorno d'inverno, si incrociano molte persone: c'è chi è solo di passaggio, come i pendolari e gli studenti, chi ci lavora, come i manovratori, o chi è semplicemente emarginato e in cerca di un rifugio. Una umanità variegata costituita da alcolizzati arrabbiati con il mondo, donne rimaste incinte e abbandonate dal compagno, uomini che cercano di prendere le distanze dalle mogli, prostitute, tossicodipendenti. Il titolo dell'opus n° 3 di Giuseppe Bertolucci prende spunto dall'affermazione di Giulio Andreotti in riferimento al successo del Neorealismo all'estero, secondo cui «i panni sporchi si lavano in casa»: all'esterno bisogna mostrare solo la parte migliore di sé, nascondendo quello di cui ci si vergogna. Il regista di Parma non ci sta e torna sul posto dove ha girato il precedente film di finzione Oggetti smarriti (1980) per realizzare un documentario che offre uno scorcio sulla società italiana, in particolare quella più scomoda e ai margini. Ogni persona intervistata offre una propria visione della vita, mostrando la dignità di ognuno di loro senza pietismi o esaltazione, facendo domande e lasciandoli parlare liberamente: la curiosità espressa è reale, non puntata a ottenere solo le stranezze o i drammi tipici di un certo tipo di indagine giornalistica. Un'operazione interessante, ben equilibrata e (purtroppo) sempre attuale, a cui manca una prospettiva personale in grado di approfondire le cause oltre a mettere in mostra le conseguenze.
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