South Central, Los Angeles. L'adolescente Youth (Daniel Breaker) basa la propria educazione artistica tra il gospel e il punk. Sarà l'incontro con la cultura europea, non solo musicale ma anche filosofica e cinematografica, a segnarlo profondamente, nel corso di un viaggio di formazione che lo porterà ad Amsterdam e a Berlino. Spike Lee viene chiamato a dirigere la versione cinematografica di Passing Strange, musical scritto, diretto e interpretato (nel ruolo del narratore) da Stew: un grande successo di pubblico e critica a Broadway, certificato dal Tony Award per il miglior libretto. Lee gira durante le ultime tre repliche al Belasco Theatre di New York, inserendo (come già in The Original Kings of Comedy, 2000) qualche ripresa dal backstage per incorniciare il grande spettacolo e usando il mezzo cinematografico come un'estensione dell'occhio dello spettatore, al fine di avvicinarlo all'azione, moltiplicarne i punti di vista, immergerlo nella rappresentazione. Opera rock riuscita, grande romanzo di formazione (l'arte come risoluzione dell'"errore" della vita) che ha nell'originalità della scrittura e nella presenza costante del narratore (doppio del protagonista, in scena con la band) i maggiori punti di forza; anche se il tutto risulta un po' meccanico e a tratti forzato. Presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival.