Hunter Adams (Robin Williams), dopo aver tentato il suicidio ed essersi fatto ricoverare volontariamente in un ospedale psichiatrico, capisce che la sua strada è aiutare il prossimo, e decide di iscriversi a medicina. Soprannominato “Patch” (“rattoppo”), si rivelerà studente fuori dagli schemi, coltivando il sogno di cambiare il sistema sanitario.

Con il biopic su Hunter “Patch” Adams, Tom Shadyac (Ace Ventura – L'acchiappanimali, del 1994) avrebbe potuto dare la svolta decisiva alla sua carriera, anche grazie alla presenza di attori del calibro di Robin Williams e Philip Seymour Hoffman. Il risultato – tutt'altro che apprezzato anche dal “vero” Patch – soffre in realtà di un eccessiva carica retorica, che lo rende ben poco genuino. Robin Williams, con la sua sempre straordinaria carica di energia, interpreta un ruolo complesso senza scadere nella macchietta, ma la critica al sistema sanitario statunitense viene troppo spesso oscurata dalle risate, che rendono Patch Adams una semplice seppur discreta commedia per famiglie, dove gli elementi di satira sociale, purtroppo, restano sempre e solo sullo sfondo.