Eletto presidente degli Stati Uniti dopo la morte di John F. Kennedy, Lyndon Johnson (Michael Gambon) tenta di gestire un Paese sull'orlo del collasso, dilaniato dal conflitto in Vietnam. A supportarlo, non sempre degnamente, il segretario della Difesa Robert McNamara (Alec Baldwin). Alla sua ultima regia, John Frankenheimer dirige uno scialbo dramma televisivo a sfondo storico e politico, basato sull'operato del controverso Lyndon Johnson, presidente americano schiacciato da figure totalizzanti (il predecessore John F. Kennedy e il successore Richard Nixon). La sceneggiatura di Daniel Giat si concentra sull'inadeguatezza del protagonista, incapace di gestire le pressioni derivanti dal potere e la tragedia della guerra in Vietnam, ma la visione autoriale pare astenersi da un giudizio definitivo: il risultato è piatto e inconsistente, privo di elementi realmente incisivi e monocorde sia a livello stilistico che strutturale. Frankenheimer chiude la carriera in modo non propriamente esaltante; il cast, in ogni caso, offre prove volenterose. Donald Sutherland è Clark Clifford, Felicity Huffman è la signora Johnson. Musiche di Gary Chang.