Max il Terrier si trova ad affrontare importanti cambiamenti di vita. La sua padrona ora è sposata e ha un bambino, Liam. Max è talmente preoccupato di proteggere il piccolo che sviluppa un tic nervoso. Durante un viaggio di famiglia in una fattoria, Max e il meticcio Duke incontrano mucche intolleranti verso i cani, volpi ostili e un tacchino spaventoso, che non fanno altro che aumentare l'ansia di Max.
Sequel di Pets – Vita da animali (2016), è il decimo film prodotto dalla Illumination Entertainment e segue sostanzialmente i modelli di comicità su cui si sono sempre indirizzati i produttori dei Minions e di Cattivissimo Me. La finalità principale è quella di divertire, e il film ci riesce, ma più grazie alla fisicità e alle espressioni dei personaggi che per vere e proprie trovate degne di nota. È un film indubbiamente godibile, ma anche povero di significativi spunti narrativi, soprattutto a causa di una serie di sottotrame poco sviluppate e realizzate in maniera grossolana, oltre che contraddistinte da eccessi di buonismo che, nonostante il prodotto sia portato a tali risvolti, possono risultare spesso stucchevoli. Non troppo fluido negli incastri di sceneggiatura, il film perde spesso il giusto ritmo, anche se riesce comunque a rialzarsi qua e là grazie a singole sequenze efficaci, poco integrate nell’insieme, ma comunque incisive, soprattutto per i più piccoli.