Nicolas (Maxime Godart) è un bambino felice: è coccolato in famiglia e ha un bel gruppo di amici con cui si diverte. Un giorno ascolta per caso una conversazione tra i suoi genitori e inizia a sospettare che sia in arrivo un fratellino: temendo di essere trascurato e poi abbandonato da mamma e papà, inizia a progettare con i suoi amichetti un piano per far rapire il neonato. Tratto dalle strisce umoristiche per l'infanzia di René Goscinny e illustrate da Jean-Jacques Sempé, Le Petit Nicolas, la pellicola racconta il piccolo fantastico mondo del bambino Nicolas attraverso il suo sguardo curioso e dispettoso sul mondo. La messa in scena riproduce il mood favolistico: i toni pastello, i dialoghi leggeri, le suggestioni sono coerenti con un impianto narrativo che ha piccoli protagonisti e in cui le problematiche e le conflittualità sono semplici e fanciullesche. Godibile, ma le gag sono piuttosto esili e adatte soltanto a un pubblico infantile e la riconciliazione conclusiva rischia di risultare un po' stucchevole, ma per una visione in famiglia ci si può tranquillamente accontentare, anche perché la confezione non è così male.