L'ex galeotto Spartaco Meniconi (Enrico Montesano), donnaiolo e disoccupato, è in precarie condizioni economiche. Per mantenere la moglie Amelia (Monica Guerritore) e svincolarsi dall'ospitalità del cognato Agenore (Toni Ucci), non trova di meglio che travestirsi da donna e prostituirsi: l'incontro con Nereo (Vittorio Caprioli), danaroso conte, darà una svolta alla situazione. Pasquale Festa Campanile adatta il romanzo omonimo di Antonio Amurri (sceneggiatore con Ottavio Jemma) e realizza una frizzante commedia sul travestitismo, con più di un collegamento al contemporaneo Tootsie (1982) di Sydney Pollack. L'approccio non è certo dei più aggraziati e le volgarità imperano, ma lo sviluppo coerente e i dialoghi esilaranti («Lei è un uomo interessantissimo, me possino cecam... ehm, davvero, glielo giuro, sono sincero, ehm, sincera, giura, ehm, giuro!», dice Spartaco all'obnubilato Nereo) rendono il film piacevole e divertente. Con qualche sana stoccata all'opportunismo dilagante nel finale dolceamaro. Cast disinvolto: Enrico Montesano è in forma smagliante, Monica Guerritore non è mai stata così sexy, Vittorio Caprioli è da manuale. Ida Di Benedetto è Ottavia, Paola Borboni è la madre di Nereo. Musiche di Riz Ortolani.