La plaga
La plaga
2013
Paesi
Spagna, Francia, Germania
Genere
Drammatico
Durata
82 min.
Formato
Colore
Regista
Neus Ballús
Attori
Raül Molist
Maria Ros
Rosemarie Abella
Iurie Timbur
Maribel Martí
Cinque storie intrecciate nella canicola spagnola di fine estate: un wrestler moldavo che lavora come bracciante, un agricoltore che coltiva cibo organico, una prostituta sola nella campagna alla periferia di Barcellona, un'infermiera filippina e l'anziana Maria (alla cui memoria il film è dedicato), donna con gravi malformazioni fisiche attaccata alla vita e alle proprie radici.
La pellicola d'esordio della regista catalana Neus Ballús (classe 1980) è un ritratto sociale di taglio semidocumentaristico composito e sfaccettato, che non si presenta come un affresco collettivo, bensì come un quadro di esistenze ai margini lineare e toccante. A dominare le vite dei personaggi (che interpretano loro stessi) sono la solitudine, la crisi economica, l'insofferenza, la disillusione, il desiderio di evasione da una realtà in cui sembra non esserci spazio per sperare in un futuro migliore. Intorno a loro, in un clima di precarietà tangibile, la periferia di Barcellona, tra complessi industriali, costruzioni popolari e strade ad alto scorrimento. La carne al fuoco è tanta, forse troppa, per un'esordiente che non riesce a dare sempre il giusto equilibrio alle varie parti. La regista però, rifiutando espedienti patetici, costruisce una rappresentazione di provincia efficace, in cui la dignità dei protagonisti non viene mai meno, nemmeno nelle situazioni più desolanti. Nulla di nuovo, ma la sincerità dell'operazione merita comunque un (piccolo) plauso. «A causa del sentimento di solitudine e incertezza che lo pervade, considero La plaga un western contemporaneo» (Neus Ballús).
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