Due capi delle forze dell'ordine di Orléans (Yves Montand e François Périer) amano, inconsapevoli, la stessa donna (Stefania Sandrelli). Quest'ultima, però, viene trovata brutalmente assassinata e i sospetti potrebbero finire su uno dei due. Polar che guarda troppo da vicino ai modelli americani del periodo, replicandone senza troppa inventiva gli stilemi e i tipi di personaggi. La narrazione fatica a ingranare e Corneau non regala mai momenti realmente degni di essere ricordati; la seconda parte funziona meglio, ma ormai è troppo tardi per salvare un'operazione che rimane piuttosto anonima. Regia abbastanza greve che ha il pregio di far risaltare qualche bello scorcio francese. Meglio Périer di Montand. Musiche di Georges Delerue.