Polisse
Polisse
2011
Paese
Francia
Genere
Drammatico
Durata
127 min.
Formato
Colore
Regista
Maïwenn
Attori
Karin Viard
Joey Starr
Marina Foïs
Nicolas Duvauchelle
Maïwenn
Riccardo Scamarcio
Jérémie Elkaïm
Emmanuelle Bercot
I poliziotti della squadra parigina dell'Unità di Protezione dell'Infanzia passano le giornate ad affrontare diversi casi legati agli abusi sui minori. Davanti ai loro occhi scorrono senza sosta bambini violati nella loro intimità, le cui storie si incrociano a casi umani molteplici e disparati. Terzo film dell'attrice e regista francese Maïwenn, che fa proprie le forme del reportage e della documentazione in presa diretta per raccontare il microcosmo di un commissariato, con stile convulso, frenetico, ossessivo e spesso coinvolgente, nel quale l'obiettivo dell'autrice, presente fisicamente sulla scena a immortalare i personaggi che racconta in qualità di fotografa, diventa un filtro tra sé e il mondo. L'autrice, che prova rielaborare perfino in maniera metacinematografica una ferita personale non da poco (i traumi dell'infanzia), oscilla tra nervosismo stilistico e vitalità, tra denuncia sferzante e diario privato travestito da incursione nelle sfera del pubblico. Un film febbrile e diretto, non esente da compiacimenti e scaltrezze ma anche pieno di una durezza e un'autenticità che non possono non colpire nella loro ostinata spigliatezza. In questo caso, per altro, l'autoindulgenza è così sfacciata e priva di filtri (si racconta tutto dall'interno, con una vena invasiva fortemente voluta) da trovare una motivazione perfino sotto il profilo drammaturgico, e la descrizione dell'universo sentimentale dei protagonisti, messo a dura prova dalla propria professione, è dopotutto puntigliosa come si conviene. Premio della giuria al Festival di Cannes.
Maximal Interjector
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