Gwendolyn (Mary Pickford) è un bambina di famiglia ricca: i suoi genitori la trascurano e persino i domestici non le danno adeguate attenzioni. Una sera la bambinaia le somministra una dose troppo alta di sonnifero e Gwendolyn entra in una sorta di coma pieno di allucinazioni. Tratto da un dramma teatrale di Eleanor Gates, si tratta di una delle pellicole più popolari con protagonista Mary Pickford, e tra le migliori firmate a Hollywood dal francese Maurice Tourneur. Ricco d'interessanti soluzioni visive, è un film che supera l'impostazione teatrale del testo di partenza per dare sfogo a una notevole creatività cinematografica, che non si nota soltanto nelle sequenze delle allucinazioni. Lieto fine, a cui un dramma moraleggiante come questo non poteva rinunciare.