Los Angeles. Edward Lewis (Richard Gere), celebre uomo d'affari in crisi esistenziale, incappa per caso nella prostituta Vivian (Julia Roberts) e decide di offrirle una grossa somma di denaro per passare una settimana con lui. L'iniziale diffidenza lascerà spazio a un tenero sentimento.

Notoria commedia sentimentale diretta da Garry Marshall e scritta da J.F. Lawton, che ha contribuito in maniera determinante a lanciare la carriera di Julia Roberts. Indubbiamente dotato di leggerezza e buon ritmo, il film è penalizzato da una sceneggiatura banale e ripetitiva, che sfrutta furbescamente gli inserti umoristici e i siparietti amorosi tra i due protagonisti. In ogni caso, la riproposizione in stile postmoderno di una fiaba a lieto fine colpisce nel segno e alcune sequenze risultano quasi irresistibili (Vivian che chiede aiuto al direttore d'albergo Barney Thompson, interpretato da Hector Elizondo, per imparare il galateo a tavola). Richard Gere, novello principe azzurro accessoriato di cravatta e limousine, è decisamente affascinante. Ralph Bellamy è James Morse, Laura San Giacomo è Kit De Luca. Colonna sonora di James Newton Howard, con alcune celebri hit internazionali (Oh, Pretty Woman di Roy Orbison, It Must Have Been Love dei Roxette) a fare da traino.