Tom (Nick Nolte) è in crisi su molti fronti e nasconde le debolezze dietro il sarcasmo. Quando la gemella (Melinda Dillon) tenta il suicidio, è mandato dalla madre (Kate Nellighan) ad aiutare la psichiatra (Barbra Streisand) che l'ha in cura. Quest'ultima ha chiesto una collaborazione alla famiglia per capire cosa abbia spinto la donna a compiere quel gesto. Opera seconda di Barbra Streisand dietro la macchina da presa, ispirata all'omonimo romanzo di Pat Conroy. A una prima parte ben costruita ne segue una più debole e altalenante, che si conclude con un finale melenso e rattoppato. Prevedibile, ma non sempre credibile, la storia d'amore tra i protagonisti, ben interpretati ma scritti senza troppa cura. I continui flashback sul passato famigliare, inoltre, diventano alla lunga ridondanti e anche la prolissità complessiva è piuttosto evidente. Le discrete premesse facevano sperare in qualcosa di ben più intenso.