Proposta indecente
Indecent Proposal
1993
Infinity+
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
117 min.
Formato
Colore
Regista
Adrian Lyne
Attori
Demi Moore
Robert Redford
Woody Harrelson
Oliver Platt
Billy Bob Thornton
Sposati, innamorati e privi di liquidi dopo alcune rovinose serate al Casinò di Las Vegas, Diana (Demi Moore) e David Murphy (Woody Harrelson) valutano la proposta del miliardario John Gage (Robert Redford): un milione di dollari per una notte di sesso con la donna. Il bisogno di denaro avrà la meglio, non senza conseguenze.
Pietoso dramma a (fasulle) tinte forti, totalmente privo di sensualità e colmo di fastidiosi luoghi comuni sulle derive dettate dall'opportunismo. Adrian Lyne adatta l'omonimo romanzo di Jack Engelhard, giocando la carta della morbosità pruriginosa: tentativo a dir poco fallimentare. La sceneggiatura (firmata da Amy Holden Jones) arranca tra banalità sconfortanti («Se vuoi qualcuno a tutti i costi, lascialo libero. Se torna da te è, è tuo per sempre. Se non lo fa, non è mai stato tuo»), romanticismo da fotoromanzo (la sequenza del ballo tra Diana e Gage) e retorica a fiumi. Erotismo non pervenuto (ridicola la sequenza dell'amplesso sui dollari, che tanto aveva stuzzicato il pubblico durante il battage pubblicitario precedente l'uscita) e il solito stile laccato, ormai triste marchio di fabbrica del regista inglese: desolante. Il cast di richiamo funziona solo sulla carta. Musiche di John Barry, fotografia di Howard Atherton.
Pietoso dramma a (fasulle) tinte forti, totalmente privo di sensualità e colmo di fastidiosi luoghi comuni sulle derive dettate dall'opportunismo. Adrian Lyne adatta l'omonimo romanzo di Jack Engelhard, giocando la carta della morbosità pruriginosa: tentativo a dir poco fallimentare. La sceneggiatura (firmata da Amy Holden Jones) arranca tra banalità sconfortanti («Se vuoi qualcuno a tutti i costi, lascialo libero. Se torna da te è, è tuo per sempre. Se non lo fa, non è mai stato tuo»), romanticismo da fotoromanzo (la sequenza del ballo tra Diana e Gage) e retorica a fiumi. Erotismo non pervenuto (ridicola la sequenza dell'amplesso sui dollari, che tanto aveva stuzzicato il pubblico durante il battage pubblicitario precedente l'uscita) e il solito stile laccato, ormai triste marchio di fabbrica del regista inglese: desolante. Il cast di richiamo funziona solo sulla carta. Musiche di John Barry, fotografia di Howard Atherton.
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