Il veterano di guerra Dave (Frank Sinatra) lascia Chicago e ritorna a Parkman, in provincia, dal retto fratello Frank (Arthur Kennedy): qui frequenta gli ambienti intellettuali e si innamora di Gwen (Martha Hyer), maestra con pretese intellettuali. Dopo aver stretto amicizia con uno scommettitore compulsivo (Dean Martin), rivede una ragazza, Ginnie (Shirley MacLaine), che aveva conosciuto su un autobus e che, nonostante abbia modi rozzi e un passato difficile alle spalle, vorrebbe essere la sua fidanzata. Con tutta probabilità il film più doloroso, cattivo e senza indugi dell'intera carriera di Vincente Minnelli. Un fumettone inappuntabile e vigorosamente “americano”, ispirato al romanzo del 1957 di James Jones (autore anche di Da qui all'eternità) e manipolato con estrema meticolosità da un Minnelli che, forse, non avrebbe mai più raggiunto simili risultati. Qualcuno verrà è un racconto spietato sulle umane sorti e sull'imprevedibile crudeltà delle contingenze: ogni personaggio, dal cinico veterano Sinatra (in una delle sue prove migliori) allo scommettitore seriale interpretato con incredibile abilità da Dean Martin, affastellano una galleria di vizi e virtù dolenti e incisivi. È nel personaggio di Ginnie, una Shirley MacLaine praticamente in stato di grazia, che si consuma però il reale fuoco del film. La sua sincerità e il suo sacrificio rivelano l'enorme onestà della pellicola. Fotografia di William H. Daniels e musiche di Elmer Bernstein.