Uno scienziato poco raccomandabile, il dottor. Metz (Herbert Grimwood), fa degli esperimenti sulla psiche di un tranquillo cittadino newyorkese (Douglas Fairbanks). Gli provocherà malessere, deliri paranoici e allucinazioni: lo spingerà al suicidio? Esordio assoluto di Victor Fleming, che diverrà popolarissimo negli anni Trenta per film come Via col vento (1939) e Il mago di Oz (1939). Quando le nuvole volano via è una curiosa unione tra commedia romantica e dramma surreale: la carne al fuoco è indubbiamente troppa, ma il risulto è curioso e sorprendente. Fleming non ha paura di rischiare, e crea alcune sequenze particolarmente brillanti: in particolare quella onirica in cui il protagonista cammina sui muri. Douglas Fairbanks, ancora lontano dai fasti degli anni successivi (Il segno di Zorro del 1920; Robin Hood del 1922) interpreta il personaggio con garbo, senza strafare troppo. Conosciuto in Italia anche con l'orrendo titolo Douglas superstizioso.