Queen Kelly
Queen Kelly
1928
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
101 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Erich von Stroheim
Attori
Gloria Swanson
Walter Byron
Seena Owen
Nell'immaginario regno di Koenigsberg, Patricia Kelly (Gloria Swanson), orfana ospite in un convento, viene rapita e sedotta dal principe Wolfram (Walter Byron). La regina (Seena Owen), cugina nonché promessa sposa del giovane, scatenerà la sua vendetta. L'alone di megalomania e maledettismo intorno alla figura di Erich von Stroheim raggiunge il culmine in Queen Kelly, ambizioso, monumentale e incompiuto affresco di una nobiltà marcia e incestuosa. Prodotto da Joseph Kennedy (padre di JFK) e dalla protagonista Gloria Swanson (che definì a più riprese il regista austriaco “genio folle”), il film fu interrotto dopo pochi mesi di lavorazione e 600.000 dollari di spese, a circa un terzo di girato, a causa delle (ormai tristemente note) incomprensioni tra regista e produzione e della nascita del sonoro. Rimaneggiato in sede di montaggio e integrato con un finale accomodante e posticcio, Queen Kelly fu restaurato negli anni ‘80 grazie a didascalie e foto di scena che mostravano i reali intenti di Stroheim (invece di morire annegata, Patricia ereditava dalla zia morente un bordello in Africa e veniva costretta a sposare un vecchio storpio), denotandone la grandezza e gli abituali feticismi: sesso, sadismo, putrescenza fisica e morale. Il tutto realizzato con uno stile inconfondibile, torbido e malato, qui portato alle estreme conseguenze, con qualche eccesso voyeristico e un insolito autocompiacimento.
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