La casalinga Beverly Bover (Doris Day) viene scelta per apparire in alcuni spot pubblicitari televisivi. Dopo un inizio in sordina, Beverly ottiene sempre più successo, che però va a discapito del rapporto col marito Gerald (James Garner). L'opera seconda di Norman Jewison si muove nei sentieri della commedia romantica (genere esplorato dal regista anche nel film successivo Non mandarmi fiori, 1964), forte di una messa in scena discretamente elegante, della bravura di un cast adeguatamente assortito e della fine scrittura (di Carl Reiner). Un prodotto in linea con gli standard dell'epoca, che vede Doris Day simpatica mattatrice. Tutto procede senza sorprese, ma il risultato finale può dirsi comunque riuscito, anche nella lieve e simpatica satira al mondo televisivo. Fotografia del grande Russell Metty.