Cinque studenti (Kristen Connolly, Fran Kranz, Jesse Williams, Chris Hemsworth, Anna Hutchison) si ritrovano a loro insaputa parte di una sorta di reality show a tinte horror: chiusi in un capanno nei boschi dovranno affrontare zombie e mostri ripresi in tempo reale dalle telecamere. Ma la realtà è molto più complessa di quello che appare.

Geniale e divertente satira sul genere horror, che farà la felicità degli appassionati, entusiasti di vedere riuniti in un unico film citazioni e cliché, insieme a tutti i principali mostri della storia del cinema: ognuno dei ragazzi incarna infatti uno stereotipo, dalla ragazza svampita al muscoloso atleta senza paura. A dirigere, con intelligenza e talento innegabili, è l'esordiente Drew Goddard, già sceneggiatore del bellissimo Cloverfield (Matt Reeves, 2008) e della serie Lost, che firma il copione insieme a Joss Whedon. La componente metacinematografica la fa da padrona, rendendo la pellicola un gustoso divertissement cinefilo, ma il valore del film viene ulteriormente accresciuto da una lucida e sarcastica riflessione sulla società contemporanea e sulla sua ossessione morbosa e voyeuristica per la documentazione in diretta (già vivissima in Cloverfield e qui incarnata mirabilmente dai due burocrati interpretati da Richard Jenkins e Bradley Whitford). Dal punto di vista registico, notevolissima la scena della “gallery” di orrende creature, che resterà impressa nell'immaginario orrorifico come una delle sequenze più suggestive della prima metà degli anni Dieci del nuovo millennio. Un'opera prima che non si dimentica, ironica e coinvolgente.