La ragazza di Nashville
Coal Miner's Daughter
1980
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Biografico
Durata
125 min.
Formato
Colore
Regista
Michael Apted
Attori
Sissy Spacek
Tommy Lee Jones
Levon Helm
Phyllis Boyens
Beverly D'Angelo
Bob Hannah
William Sanderson
Ernest Tubb
Roy Acuff
Minnie Pearl
Loretta Webb (Sissy Spacek), ragazza cresciuta tra le montagne del Kentucky, vive insieme ai genitori e ai fratelli più piccoli. Grazie all'incontro con il giovane militare Doolittle Lynn (Tommy Lee Jones), che diventerà suo marito, Loretta trova il coraggio di intraprendere la carriera di cantante, diventando una stella del country.
La ragazza di Nashville è un biopic in parte romanzato dedicato alla vita della famosa cantante country degli anni '60 e '70 Loretta Lynn: il titolo originale del film Coal Miner's Daughter è tratto proprio da una sua canzone. Michael Apted ripercorre vita pubblica e privata della cantautrice, tra inizio e successo nel mondo musicale fino all'ambiguo rapporto con il marito. Interessante soprattutto la prima parte ambientata in Kentucky, in cui si delinea un ritratto dell'America come paese pieno di disillusione e privo di sogni, dove la vita e il lavoro sono già scritti e pochi riescono a emergere. Peccato che il secondo atto, quello maggiormente concentrato sulla carriera di Loretta Lynn e sulla cultura country soffra di un ritmo troppo compassato, nonostante la qualità e la piacevolezza delle musiche, tutte cantate da una Sissy Spacek in stato di grazia e premiata con l'Oscar come miglior attrice nel 1981.
La ragazza di Nashville è un biopic in parte romanzato dedicato alla vita della famosa cantante country degli anni '60 e '70 Loretta Lynn: il titolo originale del film Coal Miner's Daughter è tratto proprio da una sua canzone. Michael Apted ripercorre vita pubblica e privata della cantautrice, tra inizio e successo nel mondo musicale fino all'ambiguo rapporto con il marito. Interessante soprattutto la prima parte ambientata in Kentucky, in cui si delinea un ritratto dell'America come paese pieno di disillusione e privo di sogni, dove la vita e il lavoro sono già scritti e pochi riescono a emergere. Peccato che il secondo atto, quello maggiormente concentrato sulla carriera di Loretta Lynn e sulla cultura country soffra di un ritmo troppo compassato, nonostante la qualità e la piacevolezza delle musiche, tutte cantate da una Sissy Spacek in stato di grazia e premiata con l'Oscar come miglior attrice nel 1981.
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