Rat Pack, “branco di ratti”, così erano soprannominati le star della musica Frank Sinatra (Ray Liotta), Dean Martin (Joe Mantegna), Sammy Davis Jr. (Don Cheadle), Peter Lawford (Angus Macfayden) e Joey Bishop (Bobby Slayton). Il mondo, tra la fine degli anni Cinquanta e i Sessanta, pendeva dalle loro labbra. Sono nomi altisonanti, nomi entrati con forza e di diritto nell'immaginario comune. Per raccontare la loro storia, Rob Cohen sceglie il piccolo schermo, con un prodotto per la televisione mai realmente efficace, un omaggio semplicistico che poggia unicamente sulle spalle dei suoi attori protagonisti, in particolare su Ray Liotta, a proprio agio nei panni di Frank Sinatra. Tra paillettes e qualche risata, il musical di Cohen funziona meglio quando gli attori sono sul palco, anche grazie a interessanti soluzioni di montaggio. Per il resto, infatti, la vicenda narrata risulta sfilacciata e con poco ritmo: un'occasione sprecata.