Quattro fratelli organizzano una rapina finita male: soltanto uno è sopravvissuto, ma non si sa quale. Dan Kehoe (Clark Gable) fa contemporaneamente la corte alle quattro rispettive mogli: vuole farsi dire da loro dove è stato nascosto il bottino. Un'idea interessante in buona parte sprecata. Un re per quattro regine ha in canna un soggetto divertente e ricco di spunti d'interesse, che poteva dare adito a una pellicola godibile e di buono spessore. Le premesse iniziali, però, non vengono mantenute fino in fondo perché, col passare dei minuti, il gioco si fa ridondante e man mano anche l'interesse dello spettatore inizia a scemare. Alla base c'è un romanzo di Margaret Fitts, che Raoul Walsh non è riuscito a sfruttare. Clark Gable gigioneggia con gusto.