Will Graham (Edward Norton) è un ex agente dell'FBI, ritiratosi dopo aver catturato e messo dietro le sbarre Hannibal Lecter (Anthony Hopkins). Un serial killer di famiglie, che si fa chiamare il Lupo Mannaro, è all'opera, e Graham sarà richiamato per aiutare nelle indagini e fornire il suo decisivo contributo.

Lontano da Il silenzio degli innocenti (1991), di cui è prequel, ancor più che da Manhunter – Frammenti di un omicidio (1986), di cui è remake, Red Dragon (tratto dall'omonimo romanzo di Thomas Harris) è un film che non possiede nemmeno un briciolo della potenza dei due titoli sopracitati. Inizialmente coinvolgente, perde presto ritmo e intensità: troppi i momenti di stanca e le sequenze sopra le righe in questo lungometraggio di maniera, prevedibile e raramente emozionante. Bene Ralph Fiennes, ma non basta.