Notte di Natale. Quattro amici, Franco (Diego Abatantuono), Lele (Alessandro Haber), Ugo (Gianni Cavina) e Stefano (George Eastman) si incontrano per una partita di poker. A loro si unisce il riservato avvocato Santelia (Carlo Delle Piane), designato come vittima sacrificale: durante la serata, odio, tensioni e invidie emergeranno prepotentemente.

Dramma da camera sottilmente feroce e non consolatorio, scritto e diretto da Pupi Avati. Il regista abbandona i consueti toni nostalgici e crepuscolari per concentrarsi sulla rappresentazione di caratterizzazioni decisamente calzanti, sufficientemente ombreggiate tra paure, vizi e desideri di rivincita. Uno stile sommesso e sussurrato per una narrazione quasi tenebrosa nel suo estremo cinismo, a tratti appesantita da alcune ripetizioni e da una lentezza forzatamente calcolata: il ritmo, in ogni caso, è buono, il tratteggio della partita (sorta di metafora esistenziale) risulta ricco di pathos e la disperazione strisciante colpisce nel segno. Cast in ottima forma: disturbante Carlo Delle Piane (che ricevette la Coppa Volpi alla Mostra di Venezia), sorprendentemente incisivo Diego Abatantuono (candidato a un David di Donatello come miglior attore e vincitore di un Nastro d'argento). Musiche di Riz Ortolani, fotografia di Pasquale Rachini; Giovanni Bruzzi è consulente ai dialoghi. Produce Antonio Avati.