Charlie Fineman (Adam Sandler) trascorre la propria vita incollato allo schermo di un televisore, con nessun'altra ambizione o cenno che il proprio destino possa essere diverso. In realtà, l'uomo è un ex-dentista, depresso per aver perso moglie e figlia negli attentati dell'11 settembre. L'incontro con Alan Johnson (Don Cheadle), suo vecchio compagno di stanza al college, potrà forse risvegliarlo dal suo torpore emotivo. Inizialmente pensato e scritto per Tom Cruise, Reign Over Me è invece diventato un nuovo trampolino per la verve drammatica di Adam Sandler, campione d'incassi grazie alla risata facile in migliaia di commedie demenziali e tipicamente americane. Così come è tipicamente americana questa storia, narrata e diretta da Mike Binder, che imbastisce un film capace di trattare privatamente della tragedia dell'11 settembre senza elevarla ad argomento portante, ma, anzi, facendo leva su un velo di ironia. Spunti importanti per una pellicola che, però, vuole fare facile presa sul pubblico e, dopo una prima parte intensa al punto giusto, scade in troppi picchi melodrammatici e a dir poco retorici. E anche la durata, così, finisce per risultare eccessiva. Il titolo fa riferimento a una canzone degli Who, Love, Reign o'er Me, rifatta dai Pearl Jam appositamente per la colonna sonora del film.