Remember
Remember
2015
Paesi
Germania, Canada
Generi
Thriller, Drammatico
Durata
95 min.
Formato
Colore
Regista
Atom Egoyan
Attori
Christopher Plummer
Martin Landau
Dean Norris
Bruno Ganz
Peter DaCunha
Sofia Wells
Kim Roberts
Jürgen Prochnow
Zev (Christopher Plummer), rimasto vedovo da poco, vive in una casa di riposo e combatte ogni giorno contro la demenza senile. Accanto a lui c'è Max (Martin Landau), un amico ricoverato anch'egli nell'istituto e che condivide con lui un terribile passato: le loro famiglie sono state assassinate ad Auschwitz settant'anni prima. Quando Max scopre che il loro vecchio carnefice è ancora in vita e si è trasferito negli Stati Uniti, Zev parte alla sua ricerca per farsi finalmente giustizia.
Scritto dall'esordiente Benjamin August, Remember è un thriller perfettamente nelle corde di Atom Egoyan, forte di una discreta tensione e accompagnato da continui colpi di scena. Incentrato sulle drammatiche e inconfessabili conseguenze di una pagina nerissima di Storia, il film denota nell'andamento antilineare e nell'identificazione con il suo fragile protagonista gli elementi più riusciti. Ma se funziona il lato più intimo, inerente alla continua perdita di memoria del personaggio, sono le sequenze più dinamiche (si veda la forzata scena a casa del poliziotto) a risultare deboli e già viste: per questo, Egoyan fatica a trovare il giusto equilibrio tra i registri e riesce a intrattenere soltanto a tratti, esagerando in larga parte col bozzettismo e con qualche passaggio portato a casa in modo grossolano. Il risultato è altalenante e il finale appare a dir poco posticcio, con un colpo di scena ad effetto che lascia più basiti che stupefatti. Christopher Plummer riesce comunque a tenere a galla il tutto con una performance di altissimo livello, e anche Martin Landau non è da meno. Musiche di Mychael Danna, fotografia di Paul Sarossy. Presentato in concorso alla 72ª Mostra del Cinema di Venezia.
Scritto dall'esordiente Benjamin August, Remember è un thriller perfettamente nelle corde di Atom Egoyan, forte di una discreta tensione e accompagnato da continui colpi di scena. Incentrato sulle drammatiche e inconfessabili conseguenze di una pagina nerissima di Storia, il film denota nell'andamento antilineare e nell'identificazione con il suo fragile protagonista gli elementi più riusciti. Ma se funziona il lato più intimo, inerente alla continua perdita di memoria del personaggio, sono le sequenze più dinamiche (si veda la forzata scena a casa del poliziotto) a risultare deboli e già viste: per questo, Egoyan fatica a trovare il giusto equilibrio tra i registri e riesce a intrattenere soltanto a tratti, esagerando in larga parte col bozzettismo e con qualche passaggio portato a casa in modo grossolano. Il risultato è altalenante e il finale appare a dir poco posticcio, con un colpo di scena ad effetto che lascia più basiti che stupefatti. Christopher Plummer riesce comunque a tenere a galla il tutto con una performance di altissimo livello, e anche Martin Landau non è da meno. Musiche di Mychael Danna, fotografia di Paul Sarossy. Presentato in concorso alla 72ª Mostra del Cinema di Venezia.
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