Phil Connors (Bill Murray) è un arrogante meteorologo egoista e pieno di sé, che viene mandato nella sperduta cittadina di Punxsutawney, Pennsylvania, per un servizio sul Giorno della Marmotta, ricorrenza festeggiata negli Usa il 2 febbraio legata alla durata dell'inverno. Per un'inspiegabile circostanza, rimane intrappolato in un buco temporale e continuerà a risvegliarsi lo stesso giorno: approfitterà della strana occasione per rivedere i propri rapporti con gli altri.

Curiosa e ben riuscita fanta-comedy scritta da Harold Ramis insieme a Danny Rubin con protagonista un Bill Murray all'apice della forma, Ricomincio da capo si lascia vedere e rivedere, come l'eterno giorno vissuto dal protagonista, senza mai stancare. Se il messaggio di fondo (mettere da parte l'egoismo e migliorarsi per trovare amore e felicità) può risultare un po' scontato e buonista, non mancano momenti di autentica satira caustica, come la sequenza di improbabili suicidi che Connors compie nel disperato tentativo di uscire dal vortice temporale. E qualche volta la riflessione sul tempo che (non) scorre induce malinconiche quanto umane riflessioni. Murray, con la sua espressione stralunata e vagamente annoiata, è perfetto per la parte (un po' meno efficace la protagonista femminile Andie MacDowell) e il ripetersi ossessivo di I've got you babe di Sonny e Cher a scandire i suoi risvegli è destinato a rimanere nella mente dello spettatore. Il film ebbe così tanto successo che ancora oggi in America l'espressione “groundhog day” (il titolo originale) sta a indicare una giornata monotona. Curiosità: Ricomincio da capo vede il debutto del giovane Micheal Shannon nella parte di un promesso sposo. Nel 2004 ne fu tratto un incolore remake italiano con protagonista Antonio Albanese, È già ieri, che, inutile dirlo, non regge il confronto.