Rocky Balboa (Sylvester Stallone), vedovo e ormai cinquantenne, vive con il cognato Paulie (Burt Young) e gestisce un ristorante a Philadelphia. Spinto da una simulazione al computer (in cui viene dato per vincente contro il campione in carica Mason Dixon, interpretato da Antonio Tarver), tornerà sul ring per l'ultima volta.

A distanza di 16 anni dal quinto film, Sylvester Stallone riveste i panni del personaggio che l'ha reso famoso e lanciato nel gotha del cinema mondiale. Rocky Balboa è una pellicola nostalgica, che seppur piena di imperfezioni (come una sceneggiatura prevedibile) possiede una dignità sconosciuta agli altri seguiti. Un film citazionista e commovente che però risulta poco credibile, preda di un protagonista sfigurato e atleticamente improbabile.