Di ritorno da una festa, le cugine Muriel (Lisa Langlois) e Patricia (Aude Landry) vengono attaccate da uno sconosciuto; Muriel verrà uccisa, ma Patricia riuscirà a scappare e a raccontare tutto alla polizia. L'ispettore Carella (Donald Sutherland) cercherà di identificare l'assassino. Primo film in lingua inglese del maestro della Nouvelle Vague francese Claude Chabrol, Rosso nel buio è un giallo in piena regola, ispirato al romanzo poliziesco Parenti di Sangue per l'87º Distretto dell'americano Ed McBain. Il tocco di Chabrol, nonostante si celi dietro nuove ambientazioni (i vicoli metropolitani canadesi) e un cast insolito (con un giovane ma già esperto Donald Sutherland), non tarda a farsi sentire: se nella prima parte la ricostruzione del crimine è affidata al racconto orale dell'unica testimone e dei primi accusati (tra cui compare Donald Pleasence nei panni di un pedofilo), la seconda si dispiega invece con un lungo flashback che ripercorre le vicende raccontate nel diario segreto della vittima. Incentrandosi su un rapporto incestuoso, Rosso nel buio incontra ancora i vizi sporchi e nascosti della famiglia cattolica cari al regista, ma si perde in una risoluzione veloce, con un finale alquanto prevedibile, che fa perdere smalto a quanto di buono il regista era riuscito a mettere in scena fino a quel momento.