Dieci anni di storia americana: due ex soldati della Prima guerra mondiale (James Cagney e Humphrey Bogart) entrano nel giro del commercio illegale di liquori. Il crollo della borsa di Wall Street rappresenterà la loro fine. Tratto da una breve storia di Mark Hellinger, I ruggenti anni Venti è la degna chiusura di un decennio hollywoodiano in cui il genere gangster ha avuto un ruolo da protagonista. Decisamente più ambizioso della media dei prodotti del periodo, il film attraversa un intero decennio, mettendo in primo piano i cambiamenti sociali (il proibizionismo) che vanno di pari passo con quelli individuali dei protagonisti. La sceneggiatura ha trame contorte e i personaggi portati sullo schermo sono decisamente troppi, ma la rigorosa regia di Walsh riesce a dare alla pellicola un ottimo ritmo e a nascondere i lievi difetti di un lungometraggio, comunque, inferiore alla fama che ha guadagnato nel corso dei decenni successivi. Nel complesso, però, portando con sé tutti gli stilemi del genere, può essere annoverato tra i più significativi esempi di gangster-movie anni '30. Humphrey Bogart sta iniziando a cercare il posto di enorme rilievo che avrà negli anni successivi, ma è ancora il magnetico James Cagney a indirizzare su di sé l'occhio dei riflettori.