Sans soleil
Sans soleil
1983
Paese
Francia
Generi
Documentario, Sperimentale
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Chris Marker
Immagini del Giappone, della Nuova Guinea, di San Francisco e dell''Île-de-France scorrono sullo schermo, accompagnate da una voce femminile che legge alcune lettere dell'operatore di camera che ha realizzato i video.
Documentario semi-sperimentale di Chris Marker, tra i più innovativi e influenti “teorici” del genere e autore del celebre cortometraggio La jetée (1962). Film-saggio che costituisce una sorta di testamento dell'idea di cinema dell'autore francese e conclusione delle sue riflessioni decennali su immagine, memoria e Storia, Sans soleil si articola attraverso un montaggio articolato, accompagnato da un commento che non sempre fa riferimento a ciò che viene mostrato nel video. Nel grande pastiche di immagini e affabulazioni intellettuali, ad ogni modo, emergono lentamente gli assi portanti tematici dell'opera: l'indagine su culture orientali che si stanno lentamente occidentalizzando e globalizzando (Giappone, Nassau), la teorizzazione dell'inesistenza di una memoria non visiva («Riusciamo a ricordare di avere sete?») e, soprattutto, la destrutturazione del mito del cinéma vérité e del documentarista cameraman. Portando avanti le riflessioni cominciate in Le joli mai (1963), Marker arriva alla conclusione che la realtà sia diventata troppo complessa e interconnessa per poter essere filmata in modo univoco attraverso il documentario: la presenza della videocamera e soprattutto dell'operatore (che, anche inconsciamente, esercita una scelta su come riprendere l'oggetto di studio) altera infatti la realtà, rendendola fittizia. Ne risulta uno splendido mosaico di immagini particolarissime e surreali, di grande impatto visivo. Il titolo deriva dal ciclo di canzoni Senza sole del compositore russo Modest Petrovič Musorgskij (1839-1881).
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