Sbatti il mostro in prima pagina
1972
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Thriller
Durata
93 min.
Formato
Colore
Regista
Marco Bellocchio
Attori
Gian Maria Volonté
Fabio Garriba
Laura Betti
Carla Tatò
Jacques Herlin
John Steiner
Michel Bardinet
Jean Rougeul
Corrado Solari


Milano, anni di piombo. La redazione di un quotidiano d'impianto borghese e vicino alla destra, Il Giornale, tenta di strumentalizzare l'omicidio di una giovane per distruggere mediaticamente un esponente della sinistra extraparlamentare. Il caporedattore Giancarlo Bizanti (Gian Maria Volonté) segue il caso con particolare attenzione.

Più passano gli anni, più Sbatti il mostro in prima pagina rivela di avere anticipato tendenze malsane nella gestione dell'informazione italiana. Alla sua uscita fu feroce e spietato documento di un'epoca in continuo smottamento; oggi funziona come grimaldello per comprendere come la nostra epoca non sia mai riuscita davvero a liberarsi di meccanismi e trappole mentali derivate da quegli anni di tensione. Un progetto che Bellocchio ereditò dallo sceneggiatore Sergio Donati, chiamando poi il giornalista e critico cinematografico Goffredo Fofi a riscrivere il copione. Il risultato è altalenante e diseguale, meno incisivo di quanto sarebbe lecito attendersi, ma capace di regalare almeno due momenti memorabili: l'interrogatorio a Laura Betti davanti ai compagni di partito e la spazzatura che accompagna lo scorrere del Naviglio sul finale, limaccioso e avvilente. Esemplare come sempre Gian Maria Volonté, ambiguo e mefistofelico, strepitoso quando analizza il significato recondito dei titoli dei giornali. Sergio Donati, insoddisfatto del risultato finale, rielaborò il soggetto per il film Il mostro (1977) di Luigi Zampa. Nelle immagini di repertorio del comizio del Msi si può riconoscere il futuro ministro Ignazio La Russa. Il Giornale del film è fittizio e non ha nulla a che vedere con l'omonimo quotidiano fondato da Indro Montanelli due anni più tardi.

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