Serena (Paola Cortellesi), architetto di origine abruzzese, lavora a Londra, ha successo, ma la nostalgia di casa si fa sentire. Tornerà in Italia, più precisamente a Roma, dove guadagnarsi da vivere sarà molto più difficile. Lavorando in un ristorante conosce Francesco (Raoul Bova) di cui rimane molto presto invaghita. L'uomo, però, è gay e ha già un fidanzato.
Scritto dalla stessa Paola Cortellesi (che ha collaborato a una sceneggiatura firmata a più mani), Scusate se esisto! è un prodotto banale, insulso e privo di svolte narrative efficaci. Serena dovrà spacciarsi per un uomo per proporre un progetto al comune: una tra le tante furberie, che sanno di già visto, di una sceneggiatura poco credibile e studiata a tavolino per portare il film nella direzione prefissata. Controversa nel suo messaggio sentimentale di fondo, la pellicola annoia e non riesce mai a coinvolgere come vorrebbe. Tra Raoul Bova (completamente fuori parte) e Paola Cortellesi, inoltre, c'è ben poco feeling. Il film è ispirato alla storia vera dell'architetto italiano Guendalina Salimei.