Diego (Claudio Bisio), avvocato di successo, è un depresso cronico. Un giorno incontra Massimiliano (Sergio Rubini), proprietario di un eccentrico negozio, ed è proprio chiacchierando con lui che Diego capisce qual è la soluzione per uscire dalla sua palude emotiva: fare del bene a tutti i suoi cari.
Lo stesso regista Fausto Brizzi ha dichiarato quanto tenesse alla riuscita di questo film, forse tra i più personali della sua carriera, che prende spunto da un romanzo che lui stesso aveva scritto nel 2015. Rispetto a quasi tutti i film precedenti del regista romano, che si era fatto conoscere a livello commerciale con Notte prima degli esami nel 2006, Se mi vuoi bene è probabilmente il film più drammatico e malinconico, seppur sia sempre quello della commedia il registro più presente all’interno dell’operazione. Peccato che, nonostante le intenzioni, il lungometraggio viva di una morale piuttosto facile e di un giochino narrativo con le gambe corte, che finisce per risultare prevedibile troppo presto. Più efficaci i personaggi e gli attori che li interpretano, ma anche su questo versante gli aspetti positivi non riescono a rimanere tali fino alla conclusione.