Sei ancora qui
I Still See You
2018
Paese
Usa
Genere
Thriller
Durata
96 min.
Formato
Colore
Regista
Scott Speer
Attori
Bella Thorne
Dermot Mulroney
Louis Herthum
Richard Harmon
Hugh Dillon
Amy Price-Francis
Shaun Benson
Un evento catastrofico e paranormale ha fatto sì che i fantasmi delle persone morte in una catastrofe continuino ad abitare il mondo reale, seppur in forma ectoplasmatica: una giovane ragazza (Bella Thorne) inizia ad essere perseguitata da uno spettro che sembra nascondere un segreto.
Dimenticabile pastrocchio new age che mette in scena delle presenze umane dai contorni fantasmatici per intavolare un film sui postumi di un disastro dagli strascichi profondi, Sei ancora qui è un film di genere che punta in alto, sulla scia di tante narrazioni contemporanee (su tutte l’ottima serie Les Revenants), ma estingue ben presto ogni potenziale. I redivivi al centro della storia forniscono la giusta dose di mistero, tra azioni reiterate colte nell’attimo della morte e impossibilità di comunicare e rivelarsi, ma il film sbanda troppo spesso e la scrittura non ha spalle larghe a sufficienza per affrontare un tema simile, scantonando allegramente in suggestioni horror grossolane e di bassa lega e in un romanticismo greve e di grana grossa. Particolarmente inespressiva e imbambolata anche la protagonista Bella Thorne, teen star popolare e molto seguita sui social ma alle prese con un personaggio fragilissimo e tirato via, oltre che anch’esso irrimediabilmente evanescente proprio come i redivivi con cui a che fare. Si poteva far meglio.
Dimenticabile pastrocchio new age che mette in scena delle presenze umane dai contorni fantasmatici per intavolare un film sui postumi di un disastro dagli strascichi profondi, Sei ancora qui è un film di genere che punta in alto, sulla scia di tante narrazioni contemporanee (su tutte l’ottima serie Les Revenants), ma estingue ben presto ogni potenziale. I redivivi al centro della storia forniscono la giusta dose di mistero, tra azioni reiterate colte nell’attimo della morte e impossibilità di comunicare e rivelarsi, ma il film sbanda troppo spesso e la scrittura non ha spalle larghe a sufficienza per affrontare un tema simile, scantonando allegramente in suggestioni horror grossolane e di bassa lega e in un romanticismo greve e di grana grossa. Particolarmente inespressiva e imbambolata anche la protagonista Bella Thorne, teen star popolare e molto seguita sui social ma alle prese con un personaggio fragilissimo e tirato via, oltre che anch’esso irrimediabilmente evanescente proprio come i redivivi con cui a che fare. Si poteva far meglio.
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