Ann (Andie MacDowell) e John (Peter Callagher) sono sposati, ma lui frequenta di nascosto la sorella più giovane della moglie, Cynthia (Laura San Giacomo). Quando un vecchio amico di John (James Spader) torna in città, la vita dell'insoddisfatta Ann verrà sconvolta.
Opera d'esordio del ventiseienne Steven Soderbergh, che al primo film è riuscito ad aggiudicarsi la Palma d'oro a Cannes nel 1989. Partendo da un dramma che analizza i vizi e le ipocrisie di una famiglia perbene e borghese, il film gira attorno alla tematica del sesso, visto sia come elemento fondante della sfera privata, sia come argomento da sdoganare. Dall'eterna lotta tra desiderio erotico e amore all'importanza dei rapporti intimi nelle relazioni di tutti i giorni, Soderbergh imbastisce un'opera torbida e ad alto tasso erotico, in cui tutti i personaggi sono repressi e disperatamente soli e dove il rapporto fisico diventa l'unico modo possibile per riscoprire se stessi. Volutamente voyeuristico, sempre in bilico tra il morboso e l'elegante, il film lascia spazio anche alla presenza di un sentimento autentico nella parte finale. Uno degli esordi più importanti che siano stati realizzati a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta: peccato che Soderbergh, nel corso della sua carriera successiva, abbia raramente mantenuto le ottime premesse della sua opera prima. Ottima la colonna sonora di Cliff Martinez. Oltre alla Palma d'oro, il film ha vinto, sempre a Cannes, il premio per la miglior interpretazione maschile (andato a James Spader) e ha ricevuto una nomination all'Oscar per la miglior sceneggiatura originale, scritta da Soderbergh in otto giorni lungo un viaggio attraverso gli Stati Uniti e ispirata da una sua tormentata relazione di coppia.