I sette peccati capitali
Les sept péchés capitaux
1962
Paesi
Italia, Francia
Genere
Commedia
Durata
113 min.
Formato
Bianco e Nero
Registi
Sylvain Dhomme
Édouard Molinaro
Philippe de Broca
Jacques Demy
Jean-Luc Godard
Claude Chabrol
Roger Vadim
Attori
Marie-José Nat
Claude Brasseur
Georges Wilson
Jean-Louis Trintignant
Laurent Terzieff
Eddie Constantine
Jean-Pierre Cassel
Marina Vlady
Jean-Claude Brialy
I sette peccati capitali raccontati, con grande sarcasmo, in altrettanti episodi. Sette giovani registi francesi, appartenenti o vicini alla Nouvelle Vague, danno vita a un progetto su commissione, ironico e non privo di umorismo. L'esito complessivo, però, è altalenante e, nonostante lo schema preciso, si fatica a trovare il giusto equilibrio d'insieme. Da segnalare positivamente il primo episodio, diretto da Sylvain Dhomme e scritto da Eugène Ionesco, dedicato all'ira, che racconta di una lite domenicale in famiglia causata da una minestra: tra i sette è il più divertente e grottesco. Efficace Chabrol (l'avarizia) e notevole Demy (lussuria). Il corto di Godard (l'accidia, con Eddie Constantine nella parte di se stesso) funziona senza strafare, mentre quello di Vadim è pura banalità. Gli altri due (Molinaro e de Broca) sono poco incisivi fin dall'idea di base. Visto un parterre di registi di questo calibro aspettarsi qualcosina in più era quantomeno lecito.
Maximal Interjector
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