Settimo cielo
7th Heaven
1927
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
110 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Frank Borzage
Attori
Janet Gaynor
Charles Farrell
Ben Bard
Albert Gran
David Butler
Marie Mosquini
A Parigi, a ridosso della Prima guerra mondiale, uno spazzino (Charles Farrell) aiuta una ragazza povera (Janet Gaynor) e se ne innamora dichiarandosi poco prima di partire per il fronte. Quando tornerà, avendo perso la vista durante il conflitto, sarà proprio la fanciulla a prendersi cura di lui.
Tratto da un'opera teatrale di Austin Strong, Settimo cielo è un grande melodramma muto che ottenne un meritato successo di critica e pubblico, raccogliendo consenso su ogni fronte e stagliandosi nell'immaginario collettivo con invidiabile prepotenza. La pellicola è un continuo susseguirsi di momenti toccanti e drammatici, intervallati da parentesi più comiche che distendono l'attenzione dello spettatore e al contempo lo imprigionano (nel senso migliore del termine) in un arazzo senza tempo di risate e lacrime, che si alternano senza soluzione di continuità. Senza avvalersi dei dialoghi, Borzage riesce a conquistare il cuore del pubblico con una messa in scena elegante, magistralmente decorata dalla fotografia di Palmer e Valentine, e supportata da uno scheletro drammaturgico perfettamente calibrato. L'interesse del cineasta è quello di allestire un melodramma dalle svolte tragiche e, senza mai il timore di eccedere, Borzage insiste costantemente sui sentimenti e la loro centrale, imprescindibile, radicalità, riuscendo a non scadere mai nel retorico o nel patetico (neppure nei passaggi più scottanti dove il simbolismo della cecità d'amore è dominante) e senza risentire della matrice teatrale di partenza. Si rimane più volte a bocca aperta, animati da un sincero stupore per immagini così potenti, e l'esperienza cinematografica che ne deriva è memorabile ed epocale. I due attori protagonisti funzionano benissimo insieme e, forti di un'alchimia alle stelle, faranno coppia anche in diversi lavori futuri. La pellicola venne nominata 5 cinque premi Oscar (tra cui miglior film) nella prima edizione di quello che sarebbe ben presto diventato il premio cinematografico più prestigioso in assoluto: riuscì a ottenere tre statuette come miglior regia, attrice protagonista e sceneggiatura non originale. Nel 1937, Henry King firmerà un remake omonimo con protagonisti James Stewart e Simone Simon.
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