The Seventh Companion
Sedmoy sputnik
1968
Paese
Urss
Generi
Drammatico, Guerra
Durata
89 min.
Formato
Bianco e Nero
Registi
Grigori Aronov
Aleksej German
Attori
Andrej Popov
Aleksandr Anisimov
Georgiy Shtil
Pyotr Chernov
Vladimir Osenev
A San Pietroburgo, durante la Rivoluzione d'ottobre, il generale Adamo (Andrei Popov) viene ingiustamente fatto prigioniero e sottoposto all'usurpazione di tutti i suoi averi. Un annullamento individuale mirato che causerà conseguenze evidentemente tragiche. L'opera prima di Aleksej German, coadiuvato da Grigori Aronov, tratta da un romanzo di Boris Lavrenyov, è una mirabile disamina sulla deprecabile spietatezza delle dittature che hanno insanguinato la storia della Russia durante tutto il XX secolo e che si riflette in maniera emblematica sulle vessazioni subite da un alto ufficiale dell'esercito. German si impone fin da subito come un regista di grande grazia intellettuale e di superba maestria nell'approccio alla macchina da presa, raccontando una storia forte e rancorosa, piena di disperazione e di terremoti morali, che denota, al netto di ogni asprezza, una grandissima umanità nel tratteggiare un individuo alle prese con una crisi personale agghiacciante e fuori controllo. Un cinema sopraelevato, di grande caratura cinematografica, attento alle connotazioni più sottili e sfaccettate, assai dedito nel soffermarsi senza ambizioni vane sul decadimento progressivo di un preciso sistema di valori, la cui integrità nulla può al cospetto della corruzione dilagante. Tanto che l'integrità pare appartenere ad atavici codici cavallereschi fuori moda, antico baluardo di una forma di resistenza ormai inservibile. Potente il contenuto e notevole la messinscena. Diviso in due blocchi rigidi, e noto anche con il titolo italiano Il settimo satellite.
Maximal Interjector
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