Shame
Shame
2011
Paese
Gran Bretagna
Genere
Drammatico
Durata
101 min.
Formato
Colore
Regista
Steve McQueen
Attori
Michael Fassbender
Carey Mulligan
Nicole Beharie
James Badge Dale
Lucy Walters

Brandon (Michael Fassbender) è un affascinante e stimato professionista newyorkese afflitto da una forte sessuomania che sfoga in incontri occasionali e nella dipendenza da materiale pornografico, senza riuscire a costruire veri rapporti interpersonali. L'arrivo in città della sorella Sissy (Carey Mulligan), problematica e autolesionista, aumenta ulteriormente i suoi problemi.

Presentato alla 68ª Mostra di Venezia, conferma il talento non comune di McQueen, che al suo secondo film realizza un'opera solo apparentemente agli antipodi rispetto all'esordio. Shame è complementare ad Hunger (2008) perché è la prosecuzione di un lavoro di straordinario iperrealismo sul corpo, imprigionato (in un carcere fisico o mentale), spogliato, martoriato, mostrato senza pudori. La sensibilità visuale dell'autore (anche videoartista) migra dalle opprimenti celle nordirlandesi agli asettici interni di una New York tutt'altro che turistica e si giova di un mostruoso Fassbender (premiato a Venezia con la Coppa Volpi) che, nell'inesorabile discesa agli inferi di Brandon, accetta di sottoporsi a ogni genere di perversione, impressionando per come riesca a mettere a nudo l'anima del personaggio. La sua corsa notturna sulle strade newyorkesi è una scena che dà i brividi, oltre a confermare la bravura di McQueen nei piani-sequenza. La Mulligan, da parte sua, è immensa coprotagonista, capace di disarmare lo spettatore con un sorriso o intonando la più dolorosa versione di New York, New York mai sentita.

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